giovedì 14 marzo 2013

Francesco Viscuso - Project Room #05

 Francesco Viscuso, Project Room #05, courtesy elsewhere factory

Roma - dal 14 marzo al 14 aprile 2013
Francesco Viscuso - Project Room #05

CARGO
Via Del Pigneto 20 (00176)
06 97617820
cargo.pigneto@gmail.com


La collaborazione tra il CARGO di Roma e lo studio creativo elsewhere factory prosegue con il quinto appuntamento del ciclo espositivo PROJECT ROOM, che dal 14 Marzo al 14 Aprile 2013 presenterà il lavoro del giovane fotografo catanese Francesco Viscuso.
orario: tutti i giorni dalle ore 18 alle ore 02
(possono variare, verificare sempre via telefono)

biglietti: free admittance
vernissage: 14 marzo 2013. ore 19
curatori: Elsewhere Factory
autori: Francesco Viscuso
genere: fotografia, arte contemporanea, personale



comunicato stampa 
Dal 14 Marzo al 14 Aprile 2013, il CARGO di Roma si trasformerà nel laboratorio creativo di Francesco Viscuso, protagonista del quinto appuntamento con il ciclo espositivo PROJECT ROOM, a cura di elsewhere factory.

Giovane fotografo catanese con base a Roma, Francesco Viscuso porta avanti da anni una ricerca che spazia dalla fotografia - suo principale mezzo espressivo - al campo del ready made, dell’installazione e del video. Le tematiche principali del suo lavoro sono il Tempo, la Memoria e il Trauma, e nelle sue opere il dramma si mescola alla critica sociale, in un'approfondita ricerca che è al contempo sempre interiore.

Combinando stimoli e fonti di ispirazione trasversali, che abbracciano la storia dell'arte come la poesia, la letteratura, la filosofia e il cinema, Francesco Viscuso trasporterà il pubblico del Cargo in un'atmosfera onirica avvolgente, che nel presentare oggetti, materiali e strumenti di lavoro, non mancherà di raccontare gli aspetti inediti e nascosti del suo percorso creativo.

*
Nato a Catania nel Novembre del 1980, Francesco Viscuso vive e lavora a Roma. Diplomatosi all’Istituto Statale d’Arte di Catania e laureatosi in Critica d’Arte all’Università di Roma “La Sapienza” con una tesi dal titolo "Joseph Cornell: diario dell'effimero", porta avanti da anni la sua ricerca artistica che, iniziata dalla pittura, spazia dal campo del ready made a quello dell’installazione (anche sonora) e del video. Tuttavia, resta la fotografia il suo principale mezzo espressivo. Le tematiche principali del suo lavoro sono il Tempo, la Memoria e il Trauma e nelle sue opere il dramma si mescola alla critica sociale in una ricerca sempre interiore che approfondisce la questione del proprio sguardo nel rapporto con l’esser-ci. La fotografia – e più in generale l’immagine stessa – non è per lui la possibilità di un contatto con una presunta realtà esterna, ma piuttosto “la luce della mente, terribilmente sconvolta”.
Pur ammirando il lavoro di fotografi come Jan Saudek, Miroslav Tichý, Masao Yamamoto, Nan Goldin, Roger Ballen, Robert & Shana Parkeharrison, è la pittura (da Hieronymus Bosch a Rembrandt, da Vermeer a Caravaggio fino a Dino Valls) la sua principale fonte di stimolo, insieme alle atmosfere evocate dall'opera di Joseph Cornell e Marcel Duchamp. Altri importanti stimoli vengono da grandi pensatori: Sigmund Freud, Friedrich Wilhelm Nietzsche, Jacques Derrida, Maurice Merleau-Ponty; da poeti: Paul Celan, Rainer Maria Rilke, Stéphane Étienne Mallarmé, Arthur Rimbaud, Georg Trakl, Edoardo Sanguineti; dal cinema: Peter Greenaway, Lars von Trier, David Lynch, Ingmar Bergman, Andrei Arsenyevich Tarkovsky.

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...