mercoledì 12 settembre 2012

Liu Bolin - A secret tour




Roma - dal 12 settembre all'undici novembre 2012
Liu Bolin - A secret tour

MUSEO HENDRIK CHRISTIAN ANDERSEN

Via Pasquale Stanislao Mancini 20 (00196)
+39 063219089
s-gnam@beniculturali.it
www.gnam.arti.beniculturali.it
Il lavoro di Liu Bolin è il risultato di una sommatoria di body art, performance, pittura e fotografia, dove quest’ultima si pone come la testimonianza finale. L’artista si fa truccare, o meglio dipingere in modo mimetico con il luogo esatto in cui si colloca, quasi scomparendo in esso, per poi farsi fotografare a testimonianza indelebile di quella perdita d’identità che coincide con la fusione con il luogo in cui ha sostato.
orario: Da martedì a venerdì h. 9.30- 18.30
Sabato e domenica, 9.30 - 19.30
Chiusura settimanale: lunedì
(possono variare, verificare sempre via telefono)

vernissage: 12 settembre 2012. dalle 18.30 alle 21.00
autori: Liu Bolin
note: PREVIEW STAMPA_PRESS PREVIEW
11 settembre ore 12.00_Sept. 11, h 12 pm
genere: arte contemporanea, personale
web: www.boxartgallery.com

comunicato stampa
Il lavoro di Liu Bolin è il risultato di una sommatoria di body art, performance, pittura e fotografia, dove quest’ultima si pone come la testimonianza finale. L’artista si fa truccare, o meglio dipingere in modo mimetico con il luogo esatto in cui si colloca, quasi scomparendo in esso, per poi farsi fotografare a testimonianza indelebile di quella perdita d’identità che coincide con la fusione con il luogo in cui ha sostato.
La mostra dal titolo “A Secret Tour” documenta l’intenso rapporto tra Liu Bolin e l’Italia. Liu Bolin diventa parte del Teatro Alla Scala, del Duomo di Milano, della parete dipinta di una casa di Pompei, del ponte di Castel Sant’Angelo, della Paolina Borghese e così via. Ma in questo diventare parte, c’è anche l’inevitabile riflessione su quale sia oggi il rapporto tra individuo e luogo.

The work of Liu Bolin is the culmination of a variety of forms including body art, performance, painting, and photography, the latter functioning as a final witness. The artist uses make-up, or rather camouflage paint that matches exactly with the location where he appears and almost causes him to disappear into it. He is then photographed, creating an indelible testimony to the loss of identity while he merges with the place where he stood.
The exhibition "A Secret Tour" documents the intense relationship between Liu Bolin and Italy. For the works in this show Liu Bolin transforms himself to become part of the Teatro Alla Scala, the Duomo of Milan, the painted wall of a house in Pompeii, the bridge of Castel Sant'Angelo, the Paolina Borghese, and other locations. But in this melding, there is also the inevitable reflection on what is now the relationship between the individual and place.

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