domenica 8 luglio 2012

Sandro Bracchitta - Craved Miracles

Le Tue Mani. 2011. Acrilico,pigmenti e floccaggio su tela. cm. 110x150

Modica (RG) - dal 7 luglio al 30 agosto 2012
Sandro Bracchitta - Craved Miracles

CHIESA DI SAN MICHELE

(97015)


Il grande artista ragusano proporrà un ciclo di pitture e sculture ispirate dai bellissimi spazi dell’ex chiesa, quindi realizzate proprio in funzione dello spazio espositivo che diventerà già in sé un'opera, in un rimando tra contenuto e contenitore
orario: 10-12 e 18-21, chiusa il lunedì
(possono variare, verificare sempre via telefono)

biglietti: free admittance
vernissage: 7 luglio 2012. ore 21
catalogo: in galleria.
editore: SILVANA EDITORIALE
ufficio stampa: info@medialivecomunicazione.com
curatori: Antonio D'Amico
autori: Sandro Bracchitta
note: Il catalogo, completato e arricchito dalle incursioni biografiche sull’autore scritte dal critico d’arte Stefano Saponaro, verrà presentato al pubblico in occasione del finissage della mostra, il 30 agosto
genere: arte contemporanea, personale


comunicato stampa
SANDRO BRACCHITTA

Craved Miracles

Mostra d’arte contemporanea di Sandro Bracchitta
Ex Chiesa di San Michele, Modica - 7 luglio/30 agosto 2012

RAGUSA – Eccezionale appuntamento con l'arte a Modica. Una mostra/evento

presenterà al pubblico le nuove opere di Sandro Bracchitta nei suggestivi locali dell’ex
chiesa di San Michele. La personale, dal titolo “Sandro Bracchitta – Craved Miracles” è
in programma dal 7 luglio al 30 agosto.
Il grande artista ragusano proporrà un ciclo di pitture e sculture ispirate dai bellissimi
spazi dell’ex chiesa, quindi realizzate proprio in funzione dello spazio espositivo che
diventerà già in sé un'opera, in un rimando tra contenuto e contenitore. I visitatori
saranno coinvolti in un ideale percorso visivo che va dalla sequenza dei dipinti,
disposti negli spazi perimetrali che conducono all'abside, alle istallazioni. Presenti i
temi cari all’artista, come la casa, sotto forma di differenti materiali: l’acciaio, la foglia
oro e il ferro ossidato, che Bracchitta usa per la prima volta in questa mostra. Alle
lamiere di piombo si affiancano poi i rami, elementi della natura che trovano spazio
nelle opere pittoriche. Ma questo suggestivo percorso non si limiterà solo ai confini
della location destinata alla mostra, poiché, in contemporanea, le opere saranno
esposte in due gallerie di Modica, Galleria DIR’arte e Galleria Lo Magno, offrendo così
al pubblico nuovi spazi dove è possibile vedere ulteriori opere di Bracchitta.
“Le mie non sono idee ma percezioni, intuizioni – spiega Bracchitta –. Penso forme e
creo metafore legate al mio vivere quotidiano. Ripenso poi che i miei primi disegni,
da bambino, li facevo sotto al tavolo della cucina per evitare di scarabocchiare i muri.
Per me, disegnare sotto al tavolo è stato sempre intrigante perché ciò che disegnavo
li sotto diventava segreto, eppure si trovava in mezzo a tutti. Il tavolo è elemento
di comunione, tutti si siedono intorno al tavolo, papà sbatte i pugni sul tavolo, si
festeggia e si piange intorno a un tavolo: la vita di una famiglia si fa intorno a un
tavolo e sotto ci sono i disegni e nessuno lo sa”. Curata dal critico d’arte Antonio
D’Amico, con il patrocinio del Comune di Modica, Assessorato alla Cultura, la mostra è stata accolta nel più ampio programma della manifestazione “Modica Miete Culture”.
“La mostra di Sandro Bracchitta – scrive D’Amico – allestita nell’antica e suggestiva
chiesa di San Michele a Modica, consente al visitatore di compiere un percorso visivo
nei meandri dell’esistere attraverso i ritmi di una danza cadenzata fra pittura e
scultura. La sequenza dei dipinti, dislocati lungo i margini perimetrali dello spazio
sacro, accompagna lo sguardo verso l’abside dove il tempo non ha cancellato l’unico
inserto ad affresco di un cielo azzurro che dialoga, sulla superficie pittorica delle opere
di Sandro Bracchitta, con l’oggi che viviamo e diviene congiunzione fra l’architettura
della chiesa, l’arte contemporanea e la vita. Quel lacerto di cielo campeggia, in un
crescendo simbolico, sulle opere e le rende vive, getta speranza, crea futuro e invoca
protezione sulle vite degli uomini.
Quel cielo è identità, la stessa che risiede dentro le case che l’artista ha modellato col
ferro: sono lineari e geometriche ma irregolari e senza finestre, quindi senza via di
fuga. Bracchitta, così facendo, nella sua visionarietà ci costringe a prendere coscienza
dell’io più recondito che risiede dentro ognuno di noi, dentro quelle sagome corrose
dal tempo, disposte in cerchio, in un grande abbraccio d’invocazione, fra rovi,
sterpaglie e silenzio. Proteggimi … Craved Miracles! sembrano sussurrare le voci che
intrappolate provengono da quelle forme in cerca d’identità, chiuse su se stesse e
implose dentro un materiale, il ferro, che Bracchitta usa per la prima volta in questa
mostra a Modica. Il ferro, dunque, con la sua duttilità ed energia evocativa invade
la navata della settecentesca chiesa, occupa il centro di un’anatomia simbolica e
visionaria che interagisce e si scontra col tempo tanto da bloccarlo in un afflato
meditabondo”.
A Modica il tavolo diviene sostegno rivelatore dell’io che prende la forma di una
casetta rossa vellutata che galleggia sotto un’onda senza lasciarsi turbare da
quell’impeto marino dirompente. Il velluto poi possiede una accezione sensuale,
femminile, erotica ed evoca sentimenti e pulsioni che migrano verso la sensorialità e il
tatto.
“Quello che immagina e modella Bracchitta – prosegue D’Amico - è un mare di piombo
catalizzante dove si può rimanere in equilibrio, pur avvertendone la carica travolgente.
È un mare di quiete dove l’io può riconoscersi, trovare pace e navigare nell’oro. Le
sculture di Sandro Bracchitta sono ancore che attraccano in porti in movimento, in
continuo mutamento e suggeriscono comunque il desiderio di futuro e la voglia di non
perdere la speranza proprio perché … ho creduto nel miracolo … Craved Miracles … se
questo non è stato solo illusione.
I dipinti, infine, suggeriscono un movimento che è costellato da segni visionari, densi
di forme provenienti dall’antichità e riattualizzati ma pur sempre carichi di significati
che ognuno potrà personalizzare e motivare seguendo la propria sensibilità. Per
quanti hanno il desiderio di immergersi nel contenitore di un edificio sacro e ritrovare
all’interno un contenuto che è specchio armonico di un cuore che pulsa e fissa le
immagini del vivere quotidiano su tela e scultura, non potrà far altro che fermarsi e
accedere fra le opere di Sandro Bracchitta”.

All’inaugurazione verrà presentata una cartella realizzata dall’artista per l’occasione,
contenente una calcografia a tiratura limitata.
Durante l’esposizione, le opere verranno catturate dall’obiettivo del fotografo Carlo
Giunta e gli scatti andranno a comporre il catalogo pubblicato dalla casa editrice
Silvana Editoriale (www.silvanaeditoriale.it). Il catalogo, completato e arricchito dalle
incursioni biografiche sull’autore scritte dal critico d’arte Stefano Saponaro, verrà
presentato al pubblico in occasione del finissage della mostra, il 30 agosto.

28 giugno 2012

Sandro Bracchitta. Craved Miracles
a cura di Antonio D’Amico

Modica, Ex Chiesa di San Michele
7 luglio – 30 agosto 2012

indirizzo: Corso Francesco Crispi
orari : 10.00 / 12.00 e 18.00 / 21.00
da martedì a domenica

Catalogo:
Silvana Editoriale
A cura di Antonio D’Amico
Incursioni biografiche di Stefano Saponaro
Fotografie di Carlo Giunta


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