giovedì 24 maggio 2012

Nebojša Despotovic - Porcelain

Nebojsa Despotovic, tavolo, 2010, olio su tela, 70x90

Lugano - dal 24 maggio al 21 luglio 2012
Nebojša Despotovic - Porcelain

EGO GALLERY

Via Luigi Canonica 9 (6900)
+41 799351169 , +41 792804053
info@egogallery.ch
www.egogallery.ch


Nebojša Despotović permette a un mondo dimenticato, fatto di ricordi, di spettri del passato e del presente, di riaffiorare delicatamente dall’oscurità. Figure di altri tempi, spesso bambini senza identità, sembrano posare come in vecchie fotografie di famiglia con la
speranza di essere riportati alla vita
orario: Ma-Ve 14-19, Sa 10–18
(possono variare, verificare sempre via telefono)

vernissage: 24 maggio 2012. h 17.30
autori: Nebojša Despotovic
genere: arte contemporanea, personale

comunicato stampa
È raro oggi incontrare un giovane artista che sia in grado d’integrarsi perfettamente nella tradizione pittorica
« classica » e che allo stesso tempo
riesca con i suoi lavori a dialogare direttamente con le giovani generazioni. Una rarità che ego gallery é lieta di presentare a Lugano con l’esposizione Porcelain, personale del giovane artista serbo Nebojša Despotović.
La mostra verrà inaugurata giovedì
24 maggio, a partire dalle 17.30 in
Via Luigi Canonica 9 a Lugano e sarà
visibile fino al 21 luglio 2012.
La ricerca artistica di questo talentuoso artista, recentemente vincitore
del Premio Gruppo Euromobil dedicato ai giovani artisti presenti ad ArteFiera Bologna 2012, si sviluppa controcorrente. In un momento in
cui la mediatizzazione é diventata necessaria per affermare la propria esistenza, Nebojša Despotović permette a un mondo dimenticato, fatto di ricordi, di spettri del passato e del presente, di riaffiorare delicatamente dall’oscurità. Figure di
altri tempi, spesso bambini senza identità, sembrano posare come in vecchie fotografie di famiglia con la speranza di essere riportati alla vita. Guardando negli occhi lo spettatore
gli rivelano la propria essenza. Ma la condizione dell’essere umano non é racchiusa unicamente nei suoi ritratti; anche nei paesaggi traspare
una forte sensazione di solitudine, la sensazione di essere unicamente una piccola traccia all’interno del mondo. In un momento storico in cui é necessario « vedere per credere »
e in cui l’aspetto delle cose sembra essere l’unica cosa importante da percepire, Nebojša Despotović invita ad andare oltre i dettagli per ritrovare l’essenza. Individui senza nome che
esigono l’attenzione dello spettatore o paesaggi che ricordano luoghi dimenticati, tutti fanno parte della stessa realtà, una realtà di porcellana, fragile e resistente allo stesso
tempo.



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