venerdì 20 aprile 2012

Tino Stefanoni - Magica concettualità

Stefanoni - 32x42 - 2011 - acrilici su tela

Caserta - dal 20 aprile al 30 maggio 2012
Tino Stefanoni - Magica concettualità

NICOLA PEDANA ARTE CONTEMPORANEA

Via Don Bosco 7 (81100)
ilcaravaggiopn@libero.it


La sua pittura è un’autentica cosa mentale, è un esercizio della ragione retto da archetipi della forma e del colore. Eppure, tutto vibra all’interno dell’opera. C’è un cuore che batte scandendo il ritmo dei pensieri. La passione non è ostile alla ragione, ma si compenetrano, si contaminano. E’ questa la magia, la
magica concettualità
orario: martedì giovedì sabato 10-13 e 16,30-20. Venerdì 16,30-20
(possono variare, verificare sempre via telefono)

biglietti: free admittance
vernissage: 20 aprile 2012. ore 19
catalogo: in galleria. a cura di Enzo Battarra
ufficio stampa: bcrisci@tin.it
autori: Tino Stefanoni
telefono evento: +39 3926793401
genere: arte contemporanea, personale
email: info@ilcaravaggio.com


comunicato stampa
La magica concettualità di Stefanoni alla galleria Nicola Pedana Arte Contemporanea

Si inaugurerà sabato 21 aprile alle ore 19, presso la galleria Nicola Pedana Arte
Contemporanea in via Don Bosco 7 a Caserta, la mostra personale “Magica concettualità” di Tino
Stefanoni. L’artista sarà presente al vernissage.
Si tratta di un evento di straordinaria rilevanza. Erano alcuni decenni che il maestro,
presente da circo mezzo secolo nel mondo internazionale dell’arte, non esponeva nel Meridione
italiano. In esposizione ci saranno quindici opere su tela e una serie di lavori su carta.
In occasione del vernissage sarà presentato il catalogo a cura di Enzo Battarra, che
così scrive: “Lineare. La pittura di Tino Stefanoni è lineare. Logica e funzionale, la sua è una
scrittura pittografica, ogni opera è una mappa lineare. Utilizza unità linguistiche che sono
certezze matematiche, immagini senza tempo e senza spazio, icone dell’assoluto. La sua pittura è
un’autentica cosa mentale, è un esercizio della ragione retto da archetipi della forma e del colore.
Eppure, tutto vibra all’interno dell’opera. C’è un cuore che batte scandendo il ritmo dei pensieri.
La passione non è ostile alla ragione, ma si compenetrano, si contaminano. E’ questa la magia, la
magica concettualità”.

Tino Stefanoni, nato a Lecco nel 1937, ha studiato al Liceo Artistico Beato Angelico e
alla facoltà di Architettura del Politecnico di Milano. Da più di quarant’anni è presente nel mondo
internazionale dell’arte.
Il lavoro di Tino Stefanoni, pur non appartenendo in senso stretto a quello dell’arte
concettuale, di fatto si è sempre sviluppato nella stessa area di ricerca. Ha sempre guardato al
mondo delle cose e degli oggetti del quotidiano, proponendoli nella loro più disarmante ovvietà,

come tavole di un abbecedario visivo o pagine di un libretto d’istruzioni dove le immagini
sostituiscono le parole. A differenza del mondo animale e del mondo vegetale che non sono di
pertinenza dell’uomo, il mondo delle cose è invece l’unico segno tangibile della sua esistenza,
e quindi di sua proprietà, traccia del suo pensiero e della sua storia dove si possono creare arte e
bellezza che non sono l’arte e la bellezza della natura.
E’ evidente, nella ricerca, l’interesse a voler presentare le cose più che a volerle
rappresentare e, al tempo stesso, a rivestirle di sottile ironia e magia tratte da un’operazione asettica
come in un sogno lucido, per intenderci, che può far convivere elementarità e mistero, due elementi
che per loro natura non sono affatto prossimi ma vicini per contrappunto.

Ufficio Stampa “Nicola Pedana Arte Contemporanea”




Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...