venerdì 27 aprile 2012

Antonio Carallo - Tra emozione e astrazione. Il paesaggio nella pittura

Senza titolo, olio su tela cm 70x80

Lecce - dal 28 aprile al 26 maggio 2012
Antonio Carallo - Tra emozione e astrazione. Il paesaggio nella pittura

CHIESA DI SAN FRANCESCO DELLA SCARPA

Piazzetta Giosuè Carducci (73100)
Lecce


Le opere in mostra offrono la possibilità di entrare nella complessità del lungo lavoro del pittore attraverso la presentazione del periodo "astratto", caratterizzato da larghe e soffici campiture cromatiche dai margini non geometricamente definiti e in genere curvilinei libere in uno spazio aperto e luminoso, in cui resta sempre in filigrana e con allusioni non descrittive il paesaggio, e quindi la natura, nel convergere, come sempre nell'artista, di ragione ed emozione, di ricerca analitica e di partecipazione
orario: 9-13.30 / 16-19.00 (da lunedì a sabato; domenica chiuso)
(possono variare, verificare sempre via telefono)

vernissage: 28 aprile 2012. ore 19
catalogo: in galleria. Congedo Editore, Galatina. a cura di Luciano Caramel
curatori: Michele Afferri, Luciano Caramel, Antonio Cassiano
autori: Antonio Carallo
genere: arte contemporanea, personale
email: mikiaf96@libero.it



comunicato stampa
ANTONIO CARALLO
Tra emozione e astrazione. Il paesaggio nella pittura.

a cura di
Luciano Caramel
Antonio Cassiano
Michele Afferri

Catalogo a cura di
Luciano Caramel
Congedo Editore, Galatina
formato: 21x29,
96 pagine a colori e b/n
75 tavole a colori

Lecce, Chiesa di San Francesco della Scarpa (Piazza Carducci)

28 aprile-26 maggio 2012

Inaugurazione: 28 aprile 2012, ore 19.00

Orari d’apertura: 9-13.30 / 16-19.00 (da lunedì a sabato; domenica chiuso)

Info: 0832-628708

Antonio Carallo (Neviano (Le), 1938-2011). Si forma presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce, diplomandosi
nel 1967 con Raffaele Spizzico. Alla ricerca pittorica, iniziata tra la fine degli anni Sessanta ed i primi anni
Settanta del Novecento, Carallo abbina la docenza di Anatomia Artistica sia all’Accademia di Belle Arti di
Lecce – dove insegna dal 1972 al 1988 prima e dal 1995 al 2005 poi – che all’Accademia di Belle Arti di
Bologna, dove è docente dal 1989 al 1995.
Le opere in mostra offrono la possibilità di entrare nella complessità del lungo lavoro del pittore attraverso
la presentazione del periodo "astratto", caratterizzato da larghe e soffici campiture cromatiche dai margini
non geometricamente definiti e in genere curvilinei libere in uno spazio aperto e luminoso, in cui resta
sempre in filigrana e con allusioni non descrittive il paesaggio, e quindi la natura, nel convergere, come
sempre nell'artista, di ragione ed emozione, di ricerca analitica e di partecipazione.



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