sabato 30 aprile 2011

Francesco Padovani - The soul of my soul

Napoli - dal 29 aprile al 20 giugno 2011
Francesco Padovani - The soul of my soul

CHANGING ROLE - HOME GALLERY
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+39 08119575958
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Eventi in corso nei dintorni

L’artista presenta una nuova serie di immagini espressamente prodotte e pensate per gli spazi di Changing Role.
Attraverso un ingegno manuale, ossia una superficie riflettente di fogli di alluminio, Padovani ritrae le figure, prevalentemente femminili.
orario: Martedì-Venerdì 12.00/18.00
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 29 aprile 2011. ore 18.30
catalogo: in galleria.
autori: Francesco Padovani
genere: fotografia, arte contemporanea, personale


Venerdì 29 Aprile 2011, dalle ore 18.30, presso la galleria CHANGING ROLE/Napoli, inaugura la mostra “The soul of my soul”, personale di Francesco Padovani, a cura di Guido Cabib.

L’artista presenta una nuova serie di immagini espressamente prodotte e pensate per gli spazi di Changing Role.
Attraverso un ingegno manuale, ossia una superficie riflettente di fogli di alluminio, Padovani ritrae le figure, prevalentemente femminili.
Gli scatti di Francesco Padovani, con grande raffinatezza, scavano e mostrano le pulsioni dell’inconscio dell’essere femminile con occhio maschile, ma con una sensibilità del tutto femminile, e questo è già inusuale. Egli mostra l’anima femminile nel suo profondo, nella parte più amata dall’uomo, quella a cui da sempre esso anela, quel misto di grazia, erotismo e protezione.

Nella storia dell’arte è quasi impossibile trovare -nella ritrattistica- donne, nobili o popolane, che occultano la loro essenza, il loro spirito. Oggi,dopo l’emancipazione e nella realtà quotidiana, la loro anima è forzatamente occultata, come se la loro identità femminile fosse di fatto celata agli occhi dei più. Nell’era contemporanea le donne soffrono ancora delle privazioni; in tantissimi luoghi esse sono ancora schiave oppresse che hanno rinunciato alla propria essenza, al “daimon” femminile. Francesco, con la sua maturità di uomo adulto, le ritrae alla ricerca della via di risoluzione: la conciliazione tra i ruoli che la società civile in qualche modo gli impone e il loro spirito essenziale ed unico. L’essenza femminile, negli scatti di Padovani, accetta quest’occultamento, ma, allo stesso modo, lo allontana per mostrare e mostrarsi, lo accetta per difendersi. Noi percepiamo i sospiri e le pene che quest’occultamento procura alla loro meravigliosa spiritualità e grandezza. L’occhio dell‘artista ci restituisce un sentimento che si ribella alla bellezza moderna, artificiosa e decadente, riconquistando alla vista ed al cuore il diritto di immergersi nella bellezza originaria ed incorrotta della natura, con un senso di nostalgia melanconica del “buon selvaggio” per la fanciulla spontanea, che è propria della donna.

Francesco Padovani (1952) vive e lavora a Lugano (CH).
SELEZIONE MOSTRE PERSONALI: 2011 Napoli, The soul of my soul, a cura di/curated by Guido Cabib Changing Role; Napoli, Le parenti di San Gennaro, Museo del Tesoro di San Gennaro; Milano, Women’s Virtues, Spazio Guicciardini; New York, Dancing Angels, Broadway Ballroom Gallery; 2009 Lugano, 1.0 Project, a cura di/curated by Igor Zanti, Galleria Barbara Mahler.


Giancarlo Brugnano - Come la gallina nella stoppa

San Giorgio A Cremano (NA) - dal 30 aprile al 14 maggio 2011
Giancarlo Brugnano - Come la gallina nella stoppa

BIBLIOTECA COMUNALE - BIBLIOTECA DI CULTURA VESUVIANA
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Via Cavalli Di Bronzo 20 (80046)
+39 0815654354
bibliotecasangiorgio@live.it
www.bibliotecasangiorgio.it
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Eventi in corso nei dintorni

icone affiorano appena sotto la superficie delle paste; quasi indistinte nella forma, sotto il ductus intricato delle spatole, che complica la struttura dei dipinti (dal testo critico di L. Gaeta e M. Guastella)
orario: dal martedì al venerdì dalle 9.30 alle13.30 e dalle 14.30 alle 18.00
il sabato dalle 9.30 alle 13.30

(possono variare, verificare sempre via telefono)

biglietti: free admittance
vernissage: 30 aprile 2011. ore 17.00
curatori: Oriana Russo
autori: Giancarlo Brugnano
patrocini: Città di San Giorgio a Cremano
genere: arte contemporanea, personale



“come la gallina nella stoppa” in mostra le opere di Giancarlo Brugnano
presso la Biblioteca Comunale della Città di San Giorgio a Cremano

San Giorgio a Cremano, sabato 30 aprile 2011, ore 17.30 - presso la Biblioteca Comunale in Villa Bruno sarà inaugurata la mostra “come la gallina nella stoppa”, un percorso pittorico di Giancarlo Brugnano, in mostra fino al 14 maggio.

L'evento rientra nell’ambito del programma di animazione bibliotecaria promosso dall’Amministrazione Comunale di San Giorgio a Cremano attraverso l'Assessorato alla Biblioteca guidato da Luigi Velotta con l'ausilio dell’Ass. Lineadarco che ne supporta l’organizzazione dei servizi bibliotecari.

“icone affiorano appena sotto la superficie delle paste; quasi indistinte nella forma, sotto il ductus intricato delle spatole, che complica la struttura dei dipinti. Rappresentazioni ridotte all'essenziale, scarne, ai limiti dell'astrazione. Una atmosfera inclemente asfissia corpi, volti, maschere, oggetti immagini nei viraggi delle tonalità più cupe e tenebrose” (dal testo critico di L. Gaeta e M. Guastella)



Contaminazioni a Levante

Ostuni (BR) - dal 30 aprile al 10 luglio 2011
Contaminazioni a Levante

GALLERIA ORIZZONTI ARTE
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Largo Giovanni Lanza 24 (72017)
+39 3488032506
info@orizzontiarte.it
www.orizzontiarte.it
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Eventi in corso nei dintorni

La mostra sottende un lungimirante e significativo excursus attraverso una selezione di opere di arte LATINO AMERICANA circoscritta ad una generazione di nuovi pittori in simbiosi con ARTISTI ITALIANI ED EUROPEI, fino alle tendenze più innovative di sviluppo pittorico e concettuale.
orario: Palazzo Beltrani - Trani
giorni feriali 11-13 / 18-20
giorni festivi e prefestivi chiusura 20.30 chiuso il lunedì
Ingresso gratuito

(possono variare, verificare sempre via telefono)

biglietti: free admittance
vernissage: 30 aprile 2011. ore 18.00
curatori: Gabriella Damiani, Antonino Di Carlo
autori: Aguedo Alonso, Luca Bellandi, Lara Bobbio, Corrado Bove, Renato Buttazzo, Alejandro Casanova, Barbara Di Domizio, Humberto Diaz, Reynier Ferrer, Gianmaria Giannetti, Eduardo Gonzales, Tommaso Lacalamita, Julio Larramendi, Carlos Llanes, Alessandro Loglisci, Roberto Martinez, Noel Morera, Cosme Proenza, Ximo Sanchez,Kender Santiago, Jorge Santos, Max Solinas, Armando Tejuca, Julia Valdes, Antonio Vidal, Alberto Zamboni
genere: arte contemporanea, collettiva


CONTAMINAZIONI A LEVANTE

La prima rassegna itinerante “OLTRE IL MEDITERRANEO 2011”, vive una straordinaria fase di apertura stagionale nel Palazzo delle Arti Beltrani di Trani, segnando un creativo e originale itinerario, costruito da esperienze ed evoluzioni dinamiche con i linguaggi della pittura, scultura, video ed installazioni.

La mostra tesa a richiamare l’attualità dei contenuti, parallelamente nel confronto culturale, sottende un lungimirante e significativo excursus attraverso una selezione di opere di arte LATINO AMERICANA circoscritta ad una generazione di nuovi pittori in simbiosi con ARTISTI ITALIANI ED EUROPEI, fino alle tendenze più innovative di sviluppo pittorico e concettuale.

Dunque un percorso parallelo a quelle Tendenze che dagli anni ottanta propongono opere volte a rappresentare con un chiaro interesse al recupero della figurazione , la creatività astratto-informale e concettuale insieme.

Si scorgono così tratti di espressionismo, astrattismo e materismo informale, fino a raggiungere la pop-art, la video-art, ma anche aspetti di originalità circoscritta al lavoro di una generazione di giovani artisti, svincolati da logiche accademiche nella pertinenza occidentale, naturalmente sulla scia della tradizione/innovazione, aperta alla globalizzazione/integrazione.



venerdì 15 aprile 2011

Rachel Howard - Repetition is Truth. Via Dolorosa

Rachel Howard
Study


Napoli - dal 16 aprile al 4 luglio 2011
Rachel Howard - Repetition is Truth. Via Dolorosa


MADRE - MUSEO D'ARTE DONNA REGINA
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Via Luigi Settembrini 79 (80139)
+39 08119313016
www.museomadre.it
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Eventi in corso nei dintorni

E' questa idea di illimitato che l'artista cerca di indurre nello spettatore: la credenza che la sofferenza umana non
avrà mai fine. Da qui, il titolo del lavoro: Repetition is Truth (la ripetizione è verità).

vernissage: 16 aprile 2011.
catalogo: in galleria.
ufficio stampa: pressroom@museomadre.it
curatori: Mario Codognato
autori: Rachel Howard
note: La mostra è stata realizzata interamente grazie alla generosità e al supporto di Blain|Southern.
genere: arte contemporanea, personale


Via Dolorosa, dal latino “via crucis”, è il nome di una strada all'interno della Città Vecchia di Gerusalemme che si crede sia stata percorsa da Gesù, caricato della croce, lungo il tragitto verso il Golgota. E' altresì il nome delle 14 stazioni della Via Crucis che ricostruiscono le sue ultime ore di vita. Se il referimento dei 14 dipinti della Howard a La Passione è chiaro, la creazione della serie è stata originariamente influenzata da una delle fotografie più scioccanti scattate nel campo di prigionia a Abu Ghraib in Irak, dove i prigionieri subuivano regolamente torture e umiliazioni da parte dell'esercito Americano, così come riportato dai media. L'immagine in questione riproduce un prigioniero in piedi in una cassa, col capo coperto, legato con elettrodi. Pertanto, la cassa diviene l'equivalente moderno della Croce – strumento di umiliazione e tortura. I dipinti di Rachel Howard si presentano come fluidi, dando vita a un viaggio metafisico tra astrazione e figurazione; si offrono come strumento di riflessione dei reati contro l'universalità dei diritti umani e la capacità insita negli essere umani di infliggere crudeltà gli uni agli altri. Il critico e curatore Joachim Pissarro ha definito la serie “sublime”, in linea con la Critica del Giudizio kantiana: “Sublime è ciò in cui l'immaginazione viene dall'oggetto a tal punto estesa, che la misura usuale non è più sufficiente a comprenderlo”, eppure, come tale - è parte di una totalità . E' questa idea di illimitato che l'artista cerca di indurre nello spettatore: la credenza che la sofferenza umana non avrà mai fine. Da qui, il titolo del lavoro: Repetition is Truth (la ripetizione è verità). La mostra è stata realizzata interamente grazie alla generosità e al supporto di Blain|Southern. Note: Rachel Howard è nata nella Contea di Durham nel 1969 e si è diplomata al Goldsmiths College di Londra nel 1992. Mostre Personali: Still Life / Still Here, Rachel Howard, New Paintings, Sala Pelaires, Palma de Mallorca, Spagna, 2011; Human Shrapnel – oil drawings on paper, Other Criteria, Londra, 2010; Der Wald, Haunch of Venison, Zurigo, 2009; Portraits, Museum van Loon, Amsterdam; How to Disappear Completely, Haunch of Venison, Londra, 2008; Rachel Howard, New Paintings, Gagosian Gallery, Los Angeles; Fiction/Fear/Fact, Bohen Foundation, New York, 2007. I lavori di Rachel Howard sono stati acquisiti da numerosi collezioni publiche e private. Tra queste: Ackland Art Museum, Carolina del Nord; Museum van Loon, Amsterdam; Goss-Michael Foundation, Dallas; CCA Andratx, Spagna, La Collezione Murderme e la Collezione Hiscox.


Alessandro Narciso - Napoli...segni particolari

O' Vesuvio


Napoli - dal 15 aprile al 13 maggio 2011
Alessandro Narciso - Napoli...segni particolari


EIDOSTUDIO
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Via Giuseppe Ferrigni 20 (80121)
+39 0817641370
eidostudio.aef@gmail.com
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Eventi in corso nei dintorni

Alessandro Narciso mette su tela quelli che ritiene essere i particolari che caratterizzano la sua città, Napoli: sono segni che nei secoli sono stati prodotti dagli uomini o dalla natura e che da sempre identificano nel mondo e nella memoria della gente la città di Napoli.
vernissage: 15 aprile 2011. ore 19-21
ufficio stampa: MFL COMUNICAZIONE
autori: Alessandro Narciso
genere: arte contemporanea, personale
web: www.arteritivo.it



NAPOLI…SEGNI PARTICOLARI
di ALESSANDRO NARCISO
per l’appuntamento di aprile con
L’ARTERITIVO di Francesca Maione
negli spazi dell’EIDOSTUDIO di Napoli

“Visioni, colori e nuove forme per raccontare la cultura dei napoletani…”


NAPOLI…SEGNI PARTICOLARI è il titolo della nuova mostra protagonista de L’ARTERITIVO di Francesca Maione! Torna puntuale l’appuntamento curato dall’architetto e designer di interni Francesca Maione, ospitato negli spazi del suo EIDOSTUDIO di Napoli. Come ogni terzo venerdì del mese, lo space della Maione [in Via Ferrigni, nel quartiere Chiaja] ospita una mostra personale e una degustazione di aperitivi d’autore.
Il nuovo appuntamento è per VENERDÌ 15 APRILE 2011 (DALLE ORE 19.00 ALLE ORE 21.00) con il vernissage di apertura della mostra NAPOLI…SEGNI PARTICOLARI di ALESSANDRO NARCISO.

Alessandro Narciso nasce a Napoli nel 1966: esperto di comunicazione digitale, Narciso realizza la rivista nP Magazine, un magazine che racconta di moda, lifestyle, arte e design e che gli ha permesso – nel corso degli anni – di incontrare diversi artisti e designer italiani e stranieri, di conoscerli e farsi conoscere.
La sua passione per l’arte contemporanea e per il design lo ha spinto ad avvicinarsi da autodidatta al mondo della pittura, realtà in cui sperimenta un gusto personale del tutto originale.
Con NAPOLI…SEGNI PARTICOLARI, Alessandro Narciso mette su tela quelli che ritiene essere i particolari che caratterizzano la sua città, Napoli: sono segni che nei secoli sono stati prodotti dagli uomini o dalla natura e che da sempre identificano nel mondo e nella memoria della gente la città di Napoli. Il risultato sulla tela è una visione astratta – sia nei colori che nelle forme – di un percorso fatto di particolari del folklore e della superstizione popolare, e di punti-chiave della città.


Il vernissage di venerdì 15 aprile 2011 sarà accompagnato dalle note del cantautore Marco Francini (chitarra e voce) e Edo Puccini (chitarra e mandolino): un live-set interamente dedicato alle canzoni che sono entrate nella leggenda della musica napoletana, dal XIX secolo ad oggi.



Pizzicori | Sorge | Vannozzi - In Fabula

Marinella Sorge


Avellino - dal 15 aprile al 31 maggio 2011
Pizzicori | Sorge | Vannozzi - In Fabula


BANCA SELLA SUD ARDITI GALATI
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Corso Europa 8g (83100)
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Eventi in corso nei dintorni

Le opere di tre illustratori, con provenienza geografica, età e percorso artistico differente, saranno protagoniste della edizione campana “In Fabula”, la collettiva di pittura che propone come fil rouge la favola.
orario: Lunedì al venerdì 8:30/13:30; 14:45/15:30
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 15 aprile 2011.
curatori: MonnaLisa Salvati
autori: Enrica Pizzicori, Marinella Sorge, Luca Vannozzi
telefono evento: +39 3204571690
genere: arte contemporanea, collettiva
email: monnalisa.salvati@tiscali.it
web: www.associazionestudio7.it



Le opere di tre illustratori, con provenienza geografica, età e percorso artistico differente, saranno protagoniste della edizione campana “In Fabula”, la collettiva di pittura che propone come fil rouge la favola.
Enrica Pizzicori, illustratrice toscana, già conosciuta nel territorio campano, presenta per questo progetto una nuova produzione fatta di personaggi inventati e creati dalla sua fantasia.
Le opere, tecnica mista su tela, sono il risultato della contaminazione con la narrazione, sono immagini che attingono dal ricordo delle letture infantili, e sprigionano la magia tipica dei libri dell’infanzia in quanto per l’Artista l’immagine è subordinata al racconto.

Prima esposizione in Campania per Marinella Sorge le cui opere si caratterizzano per la schiettezza e la nitidezza dello stile e per la capacità descrittiva dei personaggi raccontati. Protagonisti delle sue tele sono quasi sempre personaggi femminili dall’aria dolce e malinconica con un caratterizzante lato oscuro. Prendendo spunto e ispirazione dall'immaginario iconografico delle fiabe e della letteratura, dalla corrente pop-surrealista degli anni '90, dalla passione per la cultura Rock'n'Roll dagli anni '60 ad oggi, Marinella Sorge crea immagini ricche di simbolismi, di delicatezza estrema e ugualmente di forte impatto, in cui malinconia, contrasto e sogno si scontrano e si fondano, metafore di emozioni, paure e sentimenti che si agitano nel nostro animo.

L’inconfondibile stile di Luca Vannozzi, geniale illustratore reatino, continua a destare stupore e meraviglia nello spettatore che si avvicina con curiosità per addentrarsi nel ginepraio dei suoi racconti, dipinti su carta con la tecnica dell’acquerello.
Ci si tuffa in un mondo popoloso e popolato da buffi personaggi in continuo movimento, dal volto sorridente e/o invitante al sorriso, in un turbinio di comuni azioni quotidiane vissute come una grande avventura perché in fondo il messaggio che vuole infondere Vannozzi è proprio quello di vivere la vita con la giusta leggerezza e recuperare nella profondità del cuore il disincanto.



sabato 9 aprile 2011

Le Meraviglie del Tesoro di San Gennaro i gioielli


Napoli - dall'otto aprile al 12 giugno 2011
Le Meraviglie del Tesoro di San Gennaro i gioielli

MUSEO DEL TESORO DI SAN GENNARO
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Via Duomo 149 (80138)
+39 081294980 , +39 081294980 (fax)
info@museosangennaro.com
www.museosangennaro.com
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Eventi in corso nei dintorni

Per la prima volta nella storia, infatti, le opere più prestigiose del leggendario Tesoro di San Gennaro verranno esposte al pubblico contemporaneamente nella splendida cornice di sei differenti siti museali di Napoli.
orario: Orario di apertura dei siti: 9,00 -18,30
(possono variare, verificare sempre via telefono)

biglietti: Integrato intero: 15 euro Integrato ridotto, per i gruppi con minimo 15 persone: 12 euro Intero solo gioielli Museo del Tesoro di San Gennaro: 10 euro;
Ridotto solo gioielli Museo del Tesoro di San Gennaro, per i gruppi con minimo 15 persone: 8 euro
Guide itinerario completo: 50 euro
Guide solo Museo del Tesoro di San Gennaro: 25 euro
vernissage: 8 aprile 2011. ore 17.30
ufficio stampa: CIVITA
patrocini: con l’alto Patronato del Presidente della Repubblica e della Presidenza del Senato
telefono evento: +39 081294980
note: organizzata dal Museo del Tesoro di San Gennaro con la collaborazione della Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico, Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Napoli
genere: documentaria



La Mostra del tesoro di San Gennaro
Presentata nella sala Zuccari di Palazzo Giustiniani del Senato della Repubblica, la Mostra “Le Meraviglie del Tesoro di San Gennaro, i gioielli”, avrà luogo a Napoli, in sei differenti strutture museali nel centro storico della città, dal 9 aprile al 12 giugno. Per la prima volta nella storia, infatti, le opere più prestigiose del leggendario Tesoro di San Gennaro verranno esposte al pubblico contemporaneamente nella splendida cornice di sei differenti siti museali di Napoli.
Nel corso della presentazione sono stati resi noti anche i risultati di una minuziosa indagine compiuta da un’équipe di gemmologi e storici sui gioielli più preziosi fra tutti quelli donati al Patrono di Napoli nell’arco di sette secoli: il Tesoro di San Gennaro, è stata la clamorosa certificazione dei sette ricercatori che hanno indagato per quasi tre anni sulle opere e le singole pietre (oltre duemila fra diamanti, rubini, smeraldi, zaffiri, perle), è tra i più importanti al mondo per valore artistico ed economico, superiore al Tesoro della Corona d’Inghilterra e a quello dello Zar di Russia.
La Mostra, organizzata dal Museo del Tesoro di San Gennaro con la collaborazione della Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico, Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Napoli e con l’alto Patronato del Presidente della Repubblica e della Presidenza del Senato, vuol essere anche un’occasione di riscatto per la città di Napoli, promuovendo e valorizzando il più importante patrimonio artistico e culturale del mondo e allo stesso tempo “facendo sistema” sul territorio.
La Mostra si svilupperà infatti - caso unico nelle esposizioni urbane - in sei siti
museali diversi compresi nell’area del centro storico cittadino. Con un biglietto unico integrato, quindi, il visitatore potrà ammirare non solo le oltre 150 opere delle 21.610 appartenenti al Tesoro (tra cui i dieci favolosi gioielli, esposti nelle sale del Museo del Tesoro di San Gennaro) o le preziose tele di Luca Giordano (Museo Diocesano) e luoghi dall’immenso valore artistico che riapriranno per l’occasione, come il Complesso Monumentale dei Girolamini o l’antica Porta del Duomo.









Per lo spostamento delle opere verranno adottate straordinarie misure di sicurezza: mezzi blindati, guardie armate, sistemi d’allarme sofisticati. Il Centro di Napoli sarà protetto da elicotteri dei Carabinieri.

Il Museo del Tesoro di San Gennaro
25.000.000 di devoti nel mondo (stima Vaticano anno 2007)
21.720 capolavori in argento, legno, oro, madreperla tessuti preziosi e quadri
La collana del seicento più ricca e preziosa del mondo: 13 maglie in oro massiccio, 700 diamanti, 276 rubini, 92 smeraldi.
L’oggetto più prezioso 3964 pietre preziose (diamanti, rubini e smeraldi)
54 statue d’argento massiccio
La più importante e intatta collezione d’argento al mondo dal 1305 ad oggi
Un milione di visitatori dall’apertura del museo del tesoro di San Gennaro.
Questo è il tesoro di San Gennaro.Il tesoro più importante al mondo, e di gran lunga superiore per valore e per numero di capolavori a quello della Corona e a quello dello Zar, è da oltre 7 secoli, a Napoli.

San Gennaro
San Gennaro: venticinquemilioni di devoti sparsi in tutto il mondo, una lunghissima storia punteggiata di avvenimenti e vicende spesso in bilico tra devozione e pregiudizio, fede e incredulità, passione e scetticismo. In ogni momento, però, legata a filo doppio alla storia di Napoli fino a una fortissima identificazione tra il Santo protettore e le pulsioni psicologiche di un popolo periodicamente minacciato da catastrofi naturali ed eventi storici. Oggi, come si evince da una ricerca del 2006, San Gennaro è il santo della Chiesa cattolica più famoso e conosciuto nel mondo e non solo per il miracolo della liquefazione del sangue, ma anche e soprattutto perché milioni e milioni di persone dalla fine dell’800 sino agli anni ’60, si sono imbarcate nel porto di Napoli per “terre assaie luntane” in cerca di fortuna nella tragedia della grande emigrazione italiana. E l’ultima immagine, che questa povera gente aveva negli occhi prima di affrontare il mare aperto, era la statua di San Gennaro alla punta del molo che con la mano si rivolge al Vesuvio per fermare la








lava e che invece sembrava benedicesse quella moltitudine di disperati. La stragrande maggioranza di loro non è mai più tornata in patria, tanti hanno sognato da lontano la propria terra, ma ovunque questa gente si sia stabilita nel mondo ha invocato la protezione di quella benedizione, consolidando il culto del Santo protettore di Napoli e trasferendo quella devozione anche ai propri figli, di generazione in generazione. Ancora oggi come allora a New York, Toronto, Rosario, Melbourne, San Paolo, e in altre città del mondo dove si sia stabilita e consolidata una comunità di origine italiana meridionale, ogni anno il 19 settembre, giorno di San Gennaro, si celebra e si festeggia il miracolo che avviene nel Duomo di Napoli con l’antica processione e le strade illuminate a festa. Resta ancora oggi una tenace scia di religiosità popolare a tener vivo il discorso sull'antico patrono, tra fede e religione. Quella scia che lungo un cammino sotterraneo e impalpabile nel lento giro d'un millennio e mezzo ha collocato San Gennaro al centro di un grandioso fenomeno di religiosità popolare e di un radicatissimo culto, tali da non avere uguali al mondo.

Il Tesoro di San Gennaro
Sette secoli di donazioni di papi, imperatori, re, sovrani, uomini illustri e persone comuni, ecco uno dei più importanti e ricchi tesori universali dell’arte: il leggendario tesoro di San Gennaro.
Per merito dell’antichissima istituzione della Deputazione della Real Cappella di San Gennaro, nata per un voto della città nel 1527, il tesoro è intatto non avendo mai subito spoliazioni, né finanziato guerre, né subito furti e quindi le collezioni sono uniche al mondo. Lo stesso Napoleone, che ovunque sia andato ha depredato, quando approdò a Napoli non solo non prelevò nulla, ma dovette regalare a San Gennaro un ostensorio in oro, argento e pietre preziose di superba bellezza e raffinatezza. Tutte le opere donate, per avere il privilegio di essere considerate meritevoli di far parte del Tesoro di San Gennaro dovevano, però, corrispondere a elevatissime qualità di valore artistico e culturale e dunque essere realizzate dai grandi artigiani del tempo. Il risultato è stato che si è così costituito un tesoro composto da straordinari e autentici capolavori firmati dai più noti e importanti artisti della storia universale dell’arte, superiore per vastità e importanza a quello della corona d’Inghilterra.
Ufficio Comunicazione

I sei siti Museali che esporranno il Tesoro di San Gennaro

Museo del Tesoro di San Gennaro:
In esposizione i Gioielli cioè le dieci meraviglie più il busto tempestato di pietre preziose del 1305 regalo di Carlo d’Angiò e il reliquario del sangue del 1305

Real Cappella di San Gennaro
Tra i capolavori per la prima volta verrà esposto senza il crsitallo di protezione il paliotto d’argento dell’argentiere Vinaccia

Duomo di Napoli con l’apertura dopo oltre 100 anni della porta antica della Cattedrale

Complesso dei Girolamini: è una tra le tante novità per il tesoro verrà esposto nell’oratorio dell’Assunta con l’apertura ai visitatori della Chiesa chiusa da più di 50 anni

Archivio storico del Banco di Napoli: tutti i documenti che testimoniano i pagamenti agli artisti dei capolavori commissionati sono custoditi in questo antico archivio

Museo diocesano. Nella splendida e antica navata verrà ricostruita la processione con l’esposizione dei busti d’argento.

Giuseppe Pautiero - Squarci meccanici

Basso suono inarticolato

Napoli - dall'otto aprile al 7 maggio 2011
Giuseppe Pautiero - Squarci meccanici

MUSEO MINIMO
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Via Detta San Vincenzo 3 (80125)
+39 081621170 , +39 081621170 (fax)
museominimo@virgilio.it
www.museominimo.it
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Eventi in corso nei dintorni

"...L’artista sembra voler strappare il “tessuto d’inganno” nel quale i media ci avvolgono, non per urlare la sua verità, ma solo per distruggere una menzogna.”
orario: lunedì, mercoledì ore 15-18/
martedì, giovedì e venerdì 9-12 / o appuntamento

(possono variare, verificare sempre via telefono)

biglietti: free admittance
vernissage: 8 aprile 2011. ore 18
curatori: Roberto Sanchez
autori: Giuseppe Pautiero
genere: arte contemporanea, personale



”L’arte, dall’intuizione della prospettiva fino ai giorni nostri, sembra essere attraversata dalla necessità di confrontarsi con la realtà, o per mimesis (modello e imitazione) o per poiesis (fare artistico).
Nella serie squarci meccanici, iniziata nel 1996, alla realtà che prescinde da ogni estetica, morale, religione, Pautiero unisce un desiderio di verità e una buona dose d’ironia: la tela, superficie pronta ad accogliere forme e colori, si anima di tagli, squarci, dai quali fuoriescono asettici circuiti elettrici che sembrano voler evidenziare la natura ormai standardizzata della realtà."


martedì 5 aprile 2011

Desiderata Exquisita

DESIDERATA EXQUISITA

L'Aquila - dal 5 al 27 aprile 2011
Desiderata Exquisita


ACCADEMIA DI BELLE ARTI
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Via Leonardo Da Vinci (67100)
+36 0862317360-80 , +39 0862317360 (fax)
info@accademiabellearti.laquila.it
www.accademiabellearti.laquila.it
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Eventi in corso nei dintorni

Questo progetto espositivo, cui partecipano studenti e professori dell’Università CES Felipe II di Aranjuez è ispirato dalla logica di montaggio dei Cadavres Exquis surrealisti.
orario: Tutti i mercoledì dalle 12 alle 18 oppure su appuntamento
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 5 aprile 2011. ore 12,30
catalogo: in galleria. a cura di Maria Jesús Abad, Anna Maiorano , Cristina Reggio
curatori: Maria Jesús Abad, Anna Maiorano, Cristina Reggio
patrocini: Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Alta Formazione Artistica e Musicale, CEE, progetto Erasmus
genere: arte contemporanea, collettiva



Questo progetto espositivo, cui partecipano studenti e professori dell’Università CES Felipe II di Aranjuez è ispirato dalla logica di montaggio dei Cadavres Exquis surrealisti. Si vuole sperimentare una modalità produttiva in cui il risultato del lavoro di un gruppo superi le singole attribuzioni di ruolo, di gerarchia e di genere dei diversi autori, privilegiando piuttosto la connessione e la proliferazione delle forme e dei segni nella creazione di un pensiero e di un desiderio collettivo.


lunedì 4 aprile 2011

Furti in case rurali a Guardia Lombardi

Guardia Lombardi (AV)

Il centro del paese è abitato da 770 anime, a circa 1000 mt. di altitudine.
Un paese tranquillo, dove lasci aperta la porta di casa e l'auto in strada.
Un paese accogliente, fraterno, dove vivi con tranquillità.
Un oasi felice.
Lontano dai frastuoni della grande città.
Dove tutti sanno di tutto, dove non esiste l'omertà.

____________________________________________________________________________

Da un periodo si stanno verificando strani e straordinari furti, cose che in Guardia non accadevano mai.

L'attuale Amministrazione Comunale in data 05/10/2010 ha inoltrato richiesta di controllo sul territorio per quanto riguarda la permanenza degli stranieri a Guardia, tanto, per i numerosi furti ed atti vandalici verificatosi sul territorio comunale.

Tale richiesta inoltrata alle seguenti autorità:

1) Forze dell'ordine competenti sul territorio.
2) Prefetto di Avellino.

A tutt'oggi, da tale richiesta, nessun riscontro documentato ed accertato;
tranne che i furti e gli atti vandalici continuano, maggiormente a danno delle case rurali.

Attendiamo riscontro a sei mesi di silenzio.







domenica 3 aprile 2011

Roberto Coda Zabetta - Lavori Recenti


Napoli - dal 2 al 25 aprile 2011
Roberto Coda Zabetta - Lavori Recenti

PAN - PALAZZO DELLE ARTI NAPOLI - PALAZZO ROCCELLA
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Via Dei Mille 60 (80121)
+39 0817958605 , +39 0817958608 (fax)
info@palazzoartinapoli.net
www.palazzoartinapoli.net
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Eventi in corso nei dintorni

L’idea di questa mostra nasce proprio mentre l’artista si trovava in Indonesia, nei giorni in cui il vulcano Merapi esplodeva, liberando in cielo una nube densa. Ed è stato in quel momento che lui ha legato idealmente l’immagine dell’energia del Merapi a quella del Vesuvio, foriero di morte ed al contempo di tensione vitale.
orario: feriali: 9.30 - 19.30 | festivi: 9.30 - 14.00 |chiuso il martedì
(possono variare, verificare sempre via telefono)

vernissage: 2 aprile 2011. ore 18
catalogo: in galleria.
editore: PAPARO
ufficio stampa: DELOS
curatori: Claudio Composti, Maria Savarese, Igor Zanti
autori: Roberto Coda Zabetta
note: in collaborazione con:
Galleria Poggiali e Forconi e mc2gallery
genere: arte contemporanea, personale
email: adelaide.auriemma@palazzoartinapoli.com



Dopo lo straordinario successo di Nuvole Sacre nello scorso luglio al Palazzo Reale di Milano, Roberto Coda Zabetta espone al PAN | Palazzo delle Arti Napoli Lavori Recenti, mostra a cura di Maria Savarese, Igor Zanti e Claudio Composti. Pittore e scultore, l’artista biellese, sin dal suo esordio sulla scena espositiva nazionale con un ciclo di lavori sui bambini morti nel genocidio in Ruanda, e con un altro sulla discriminazione razziale subita dagli albini africani, ha come oggetto della sua riflessione artistica il tema della sofferenza umana. Nei primi anni del Duemila inizia a produrre opere pittoriche di grandi dimensioni, in cui il volto umano diviene protagonista della sua ricerca, attraverso pennellate dense e materiche. Nei lavori esposti lo scorso luglio a Milano, Coda Zabetta si confronta, invece, con la tremenda catastrofe provocata dall’esplosione della bomba atomica di Hiroshima: una riflessione sul destino degli uomini quando, attraverso l’uso ed abuso della scienza e della tecnica, tentano di valicare i limiti della propria coscienza, generando tragedie. I Lavori Recenti di Coda Zabetta presentati al PAN sono la naturale evoluzione creativa del progetto milanese. L’artista, infatti, andando oltre la riflessione sulla tragicità dell’esplosione portatrice di morte, ora si sofferma su ciò che avviene immediatamente dopo, racconta l’ immagine che resta in seguito alla scomparsa di ogni segno vitale, concentrandosi sulla visione ultima di qualsiasi racconto esistito prima della completa sparizione. Il fumo, così, si trasforma in un intenso momento meditativo, traccia visiva dell’assenza: tra il fisico e l’incorporeo, ponte energetico tra cielo e terra, ciò che è visibile dell’intangibile, immagine del trascendente. L’idea di questa mostra nasce proprio mentre l’artista si trovava in Indonesia, nei giorni in cui il vulcano Merapi esplodeva, liberando in cielo una nube densa. Ed è stato in quel momento che lui ha legato idealmente l’immagine dell’energia del Merapi a quella del Vesuvio, foriero di morte ed al contempo di tensione vitale. Al Palazzo delle Arti di Napoli saranno esposti quindici dipinti, smalti su tela e per la prima volta la scultura, sia di medie che di grandi dimensioni, realizzata mischiando materiali poveri, ad altri tecnologicamente più evoluti: dalla gommapiuma, all’acciaio, fino alla resina.
Completerà il percorso espositivo un video inedito girato da Ferdinando Vicentini Orgnani e Alessandra Minini sulla vita dell’ artista. In occasione dell’anteprima stampa sarà presentato il catalogo pubblicato da PAPARO Edizioni, con testi critici di Claudio Composti, Maria Savarese, Igor Zanti.
Nota Biografica: Roberto Coda Zabetta nasce a Biella nel 1975. Dopo aver frequentato per diversi anni lo studio dell’artista Aldo Mondino, inizia a partecipare a mostre e ad alcuni concorsi per giovani artisti sia in Italia che all’estero. IDENTITÀ ANONIME (2000) è il suo primo catalogo, dedicato ai bambini morti nel genocidio in Ruanda. Nello stesso anno vince il Premio Passaggi a Nord-Ovest organizzato dalla Fondazione Pistoletto e dal Comune di Biella. Nel 2001 si stabilisce a Milano e inizia una serie di lavori: fondamentale sarà la sua amicizia con Alberto Fiz, Marina Mojana e Luca Beatrice. Vengono pubblicati: IN CODA (2003), PPP e COLORS (entrambi 2004). Segnalato dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo per la pubblicazione biografica sul dizionario Zanichelli, Roberto Coda Zabetta e' stato insignito, inoltre, di prestigiosi premi italiani: premio Arte-Fiera di Bologna, premio Giovani Artisti Miart 2003 e 2004, finalista del Premio Cairo Communications; selezionato, inoltre, per la Dena Foundation al Centre International d'Accueil et d'Echanges des Récollets di Parigi e per il BP Portrait Award 2006 di Londra. Tra il 2005 e il 2006 due importanti mostre: Palazzo Venezia e Teatro India, entrambe a Roma ed invitato alla Quadriennale a Palazzo Reale; viene pubblicato il catalogo curato da Robert C.Morgan, PSICHIC PERSONA edito da Charta. Nell'aprile 2008 la Indonesian National Gallery gli dedica una personale, che verrà seguita da esposizioni a Singapore, Honk Kong e Beijing. Nel 2009 inaugura a Palazzo Racani Arroni durante il Festival dei Due Mondi di Spoleto; è del luglio 2010 la mostra Nuvole Sacre ospitata a Palazzo Reale di Milano con il catalogo edito dal Sole 24 Ore Cultura. Vive e lavora tra Milano, Palazzo d’Arcevia (Ancona), Singapore, Bali.



Ennio Calabria - Nel farsi del presente

E. Calabria- Chiaro di luna

Matera - dal 2 al 30 aprile 2011
Ennio Calabria - Nel farsi del presente

MEDIATECA PROVINCIALE - PALAZZO DELL’ANNUNZIATA
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Piazza Vittorio Veneto (75100)
+39 0835240481 , +39 0835240481 (fax)
info@mediatecamatera.it
www.mediatecamatera.it
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Eventi in corso nei dintorni

La mostra è composta da un’ articolata selezione di oltre 40 opere tra tele, disegni e pastelli, degli ultimi anni.
orario: Dal lunedì al giovedì dalle 9.00 alle 18.30 – Venerdì e sabato dalle 9.00 alle 13.30
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 2 aprile 2011. ore 19.30. Alla presenza del maestro
autori: Ennio Calabria
patrocini: della Regione Basilicata, della Provincia e del Comune di Matera
genere: arte contemporanea, personale
email: ritapedonesi@alice.it


Sabato 2 aprile 2011 alle ore 19.30 sarà inaugurata presso la Mediateca Provinciale, Palazzo dell’Annunziata a Matera, la mostra Nel farsi del presente del Maestro Ennio Calabria.

L’esposizione, con il patrocinio della Regione Basilicata, della Provincia e del Comune di Matera è composta da un’ articolata selezione di oltre 40 opere tra tele, disegni e pastelli, degli ultimi anni. Fra queste tele, alcune di grande formato, spiccano Il sogno del pescatore, la lava devia, Cade la spiaggia, il famoso ritratto “cristologico” di Pantani e alcuni ritratti appartenenti ad un ciclo più ampio dal titolo Un volto e il tempo. Ultimo fra questi, quello dedicato ad Elton John.
L’opera dell’Artista è da sempre caratterizzata da una ricerca fondata sulla necessità del rinnovamento del linguaggio pittorico in rapporto alle problematiche che riguardano la condizione mentale ed esistenziale dell’uomo contemporaneo. Calabria, ritenuto ormai uno dei più significativi artisti della pittura d’immagine europea compresa fra gli anni Sessanta e oggi, si distingue nel panorama artistico anche per la sua inscindibile relazione tra pensiero e pittura. È questo un aspetto centrale del suo processo creativo, che lo rende continuamente un attento e singolare testimone del suo tempo.
In riferimento alla sua attuale ricerca indicata dal titolo della mostra, l’artista dice: “Mi faccio carico della fase in cui la forma sta accadendo, considerando tale processo come il contenuto visivo di un immanente presente dell’intuizione.”

In catalogo, Pino Nicoletti scrive: “Fascinose stratificazioni di storia interiore con variazioni sempre nuove, genio inventivo, trasporto per il meraviglioso e le metamorfosi più imprevedibili, infaticabile lavoro di meditazione e selezione, di concentrazione e continuità. Profonda inquietudine, misterioso sentimento negli abissi dell’ignoto, romanticismo onirico e metafisico, confronto con la psicanalisi, ebbrezza cosmica, grande talento pittorici, infinita malinconia in un bisogno di raccontare e di comunicare. Sono questi gli aspetti più rilevanti di Ennio Calabria, uno dei più originali e seducenti artisti degli ultimi trent’anni.”
Rino Cardone aggiunge: “ In breve, possiamo dire che la lettura della realtà avviene, nel lavoro di Ennio Calabria, per effetto di un’azione estetica che si svolge (sul piano dell’uso manuale della matita e del pennello e del trattamento e della manipolazione stilistica della forma e della figura) dal “dentro al fuori” e non, viceversa, dal “fuori al dentro”. Si tratta, insomma, di un’azione estetica che si fonda non tanto, e non soltanto, sull’uso dell’occhio fisico, e quindi della pupilla, per osservare, per analizzare e per scandagliare la realtà della vita, ma che si serve, al contrario, dell’iride immateriale dello spirito per produrre, di conseguenza, sulla tela – attraverso il disegno e il colore – una sorta di prolungamento fisico, di genere ideale, dell’anima dell’individuo…”



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