giovedì 13 gennaio 2011

Anna Costantini - Tagli e dettagli





















Roma - dal 13 al 22 gennaio 2011
Anna Costantini - Tagli e dettagli

LOFT LA CONVERSAZIONE
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Via Antonino Di Giorgio 11 (00194)
+39 0633220846 , +39 0633220846 (fax), +39 3356403274
info@fbevilacqua.com
www.fbevilacqua.com
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La Conversazione apre il 2011 con la personale di Anna Costantini, “firma emergente della scuola informale romana” (Il Messaggero). In mostra i "Dettagli" e le "Autocitazioni".
orario: giovedì e venerdì 18.30 – 21.00, sabato 18.00 – 22.00 altri orari per appuntamento
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 13 gennaio 2011. ore 18.30
autori: Anna Costantini
telefono evento: +39 3405536626
genere: arte contemporanea, personale


Prosegue l’attività espositiva del Loft di via Antonino di Giorgio 11. La Conversazione apre il 2011 con la personale di Anna Costantini, dal titolo TAGLI E DETTAGLI.
La mostra si colloca nell’ambito delle numerose attività culturali programmate per la stagione 2011, nel campo della pittura, della fotografia, degli incontri letterari e musicali. La Conversazione va dunque confermandosi luogo di scambi e confronti tra gli artisti e tra questi e i visitatori, allo scopo di suscitare, attraverso la dialettica, stimoli e curiosità in un ambito spiccatamente interdisciplinare.
La mostra
Proposte alla visione le opere di diversi formati di Anna Costantini, “firma emergente della scuola informale romana” (Il Messaggero): tra cui “Dettagli” di 30x30 cm. e 20x20 cm. intitolati ciascuno “Autocitazione” (e, a seguire, un numero sequenziale), perché estrapolati da dipinti più grandi della stessa artista; pannelli - questi ultimi - che sembrano quindi ormai defraudati di ogni senso artistico.

Ma proprio i “tagli”, prodotti con seghe e taglierino per ricavarne i “dettagli-Autocitazioni”, generano realizzazioni oggettuali compiute, destinate a una nuova visione: opere eclettiche, fisse o mobili, dai profili irregolari, a sagomare una sequenza da spezzone cinematografico, il cui senso si rintraccia più audace ed elevato proprio in questo affastellarsi di forme, dove tout se tient.

Lavori estremamente duttili che l’artista ora modifica, ora fissa e storicizza. In tal modo l’inerzia della materia si rianima e dalle forme, asimmetriche e affastellate, scaturisce un divenire altro. “Il farsi non innesca uno sviluppo previsto o prevedibile, ma un nuovo processo creativo: i vuoti diventano pieni e ai pieni si sovrappongono i vuoti, creando un’opera non certo residuale ma un unicum, in continuo divenire, fino a farsi forma - afferma la stessa artista - Forma che nasce dal magma profondo dell’artista, sangue che sgorga dalle sue vene aperte sul mondo.”

Un marchio personale, il suo, fatto di pittura segnica e materica. Creazioni artistiche svincolate però da allettanti richiami ad altre esperienze e, invece, dalla caratteristica impronta drammatica, cariche di colore e capaci di imprimere un’accentuata profondità a prescindere dall’assenza o meno di ogni composizione formale.

A completare la mostra, l’opera in due distinti pannelli (120x85 ciascuna) “Senza respiro”, dedicata al film: “Die Grosse Ekstase des Bildschnitzers Steiner” di Werner Herzog, la cui trama si incentra sul lato psicologico del salto con gli sci e vede come protagonista Steiner, medaglia d’oro al mondiale di volo con gli sci nel 1972. La pellicola termina con i versi di una poesia di Robert Walser: “Io dovrei essere solo al mondo, io, Steiner e nessun’altra forma di vita. Niente sole, niente cultura, io nudo sopra un’alta roccia, senza tempeste, senza neve, senza banche, senza soldi, senza tempo e senza respiro. Allora di sicuro non avrei più paura”.
L’opera è stata scelta per rappresentare la Disciplina Nordica nella mostra “Spirito Olimpico Italiano – Educare alla contemporaneità delle culture e alla pace”, voluta dal CONI e ospitata a “Casa Italia” in Canada, in occasione delle ultime Olimpiadi invernali a ‘Vancouver 2010’.

Testo di Danilo Maestosi
Presentazione di Ennio Calabria

Anna Costantini è nata a Roma nel 1970 lavora tra Roma, il Circeo e il Parco Naturale dei Monti della Laga. Giornalista, a lungo responsabile dell’Area Cultura dell’Associazione Stampa Romana, come freelance e operatrice di pace ha visitato i campi profughi di numerosi Paesi. Come artista ha partecipato a numerose mostre in Italia e all’estero.




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