domenica 5 dicembre 2010

Maurizio Donzelli / Antonio Marchetti Lamera



























Ravello (SA) - dal 5 dicembre 2010 al 5 febbraio 2011
Maurizio Donzelli / Antonio Marchetti Lamera

VILLA RUFOLO
vai alla scheda di questa sede
Exibart.alert - tieni d'occhio questa sede
Piazza Duomo (84010)
+39 089857621 , +39 089857621 (fax)
info@villarufolo.it
www.villarufolo.it
individua sulla mappa Exisat
individua sullo stradario MapQuest
Stampa questa scheda
Eventi in corso nei dintorni

La doppia personale è la fusione delle tematiche sulle quali i due artisti lavorano da alcuni anni.
orario: tutti i giorni: h 11.00 - 15.30
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 5 dicembre 2010. ore 18.30
ufficio stampa: wzgiovannadellisola@supereva.it
autori: Maurizio Donzelli, Antonio Marchetti Lamera
note: Organizzazione Luigi Mansi
Art Promoter Bruno Mansi
genere: arte contemporanea, doppia personale


Domenica 5 dicembre, alle ore 11.30, nella Sala Museo di Villa Rufolo a Ravello, sarà inaugurata la mostra di Maurizio Donzelli (1958 Brescia) e di Antonio Marchetti Lamera (1964 Bergamo), promossa dall’art promoter Bruno Mansi e organizzata da Luigi Mansi, a cura di Alberto Dambrouso.
La doppia personale è la fusione delle tematiche sulle quali i due artisti lavorano da alcuni anni. Sebbene all’apparenza le loro opere sembrino completamente diverse, guardandole con più attenzione si scopriranno molte affinità, e il disegno è il punto di partenza dal quale inizia la loro ricerca. I due artisti, oltre ad avere una stessa provenienza geografica che ha permesso loro un’assidua frequentazione generata poi in una reciproca stima del lavoro, hanno dei punti in comune a livello di ricerca artistica, che questa mostra offre la possibilità di mettere in luce.
Le ombre periferiche dei tralicci industriali disegnati a matita su tela di Marchetti Lamera e i disegni colorati o monocromi all’interno dei “Mirror” (specchi) di Donzelli. “Ombre e specchi, presenze-assenze, entrambi simboli dell’estensione, della proiezione e del rimando dell’immagine oggetto della riflessione - dice il curatore Alberto Dambrouso - sono le rispettive cifre in cui si possono connotare le ricerche dei due artisti. Trattando tutt’e due di materie rarefatte, apparirà allora evidente come vi sia in entrambi presente una comune propensione nel rappresentare sotto forma d’arte, qualcosa che per definizione è fugace, sfuggevole, inafferrabile come può esserlo appunto l’ombra di un albero al passaggio di una nuvola o l’improvviso apparire di una forma nello specchio che subìto dopo scompare con il sopraggiungere di una nuova condizione ambientale.
Se Donzelli opera a partire dal tessuto organico interiore dell’opera fino a giungere in superficie facendo vibrare e animare attraverso lo specchio il suo contenuto in-terno, il processo di Marchetti Lamera è inverso, ovvero, partendo da una superficie esterna pellicolare, arriva a condensarla al suo interno grazie ad una pittura sorvegliatissima, composta da successive velature, trasformando così una visione data e certa in qualcosa che può apparire totalmente astratto”.



Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...