venerdì 8 maggio 2009

Salerno trasforma cava dismessa in polo turistico

Un ‘polipo’ ad otto tentacoli firmato Perrault afferra le pareti della ex cava.


08/05/2009 – Un ‘polipo’ a otto tentacoli afferra le pareti di una cava dismessa. Si tratta dello “Zenith”, un originale complesso di edifici proposto da Dominique Perrault per la riqualificazione ambientale della ex cava al confine tra i comuni di Salerno e Baronissi.
Auspicando un intervento di alta qualità urbanistica, la famiglia Rainone, proprietaria dell’area, ha deciso di affidare al noto architetto francese il progetto di riqualificazione. Il 20 aprile scorso Perrault ha presentato ufficialmente la sua proposta progettuale al sindaco di Salerno Vincenzo De Luca nel corso di una conferenza stampa convocata presso il Salone del Gonfalone del Palazzo di Città.
La singolare architettura-polipo disegnata dal progettista francese “si aggrappa” con i suoi otto tentacoli alle pareti della cava dismessa. Progettato come struttura modulare, il nuovo complesso prevede spazi sia chiusi che all’aperto, con aree espositive, negozi, uffici, sale ed aree per eventi e spettacoli. Tutti questi spazi sono articolati lungo una serie di cerchi concentrici ricavati nelle macro aree che si alternano agli otto “tentacoli”. Un ulteriore cerchio concentrico trova spazio nel cuore del complesso.
Il progetto prevede anche la realizzazione di un albergo a quattro stelle, un belvedere collegato allo Zenith con una spettacolare funicolare, un polo ludico con discoteche e centro benessere, ed un parcheggio di quasi 10mila metri quadrati.
La proposta progettuale si aggiunge ad una lista di numerose opere che fanno di Salerno un grande laboratorio-cantiere di architettura internazionale. La città vede attualmente impegnati David Chipperfield per la Cittadella giudiziaria, Zaha Hadid per la Stazione Marittima, Riccardo Bofill nel progetto del Fronte del Mare e Piazza della Libertà, Santiago Calatrava con l’intervento per la Marina d'Arechi, Jean Nouvel per l’ex Pastificio Amato, e Massimiliano Fuksas nel progetto dell’ex Fonditori.
“Il Comune di Salerno – dichiara De Luca – si impegna a velocizzare il più possibile gli adempimenti burocratici ed amministrativi per la realizzazione dell’opera, anche in considerazione delle sue importanti ricadute imprenditoriali, economiche ed occupazionali. Siamo in presenza di un’opera di livello internazionale, unica in Italia che può diventare un ulteriore elemento di attrazione di turisti e visitatori nella nostra città”.

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